Ieri dopo più di un mese ho ripreso a dipingere, mi mancava di passare un pò di tempo impiastricciando un bel pezzo di metallo. Come mi fa notare il mio amore poi, quando dipingo ho una specie di comportamento compulsivo. Dopo ogni sessione di pittura appoggio il pezzo (o i pezzi) che sto dipingendo sulla biblioteca vicino al bagno. Quindi ogni volta che ci passo davanti me lo rimiro per un pò e, dopo attenta osservazione, ripeto sempre: "comunque a me non piace". Rassicurato dal fatto che anche stavolta potevo fare di meglio ritorno alla mia vita di tutti giorni ricordandomi che non sono certo perfetto e devo avere pazienza con me.
Che la pittura sia un esercizio catartico?
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